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Dialogo

Funzionare o esistere?

Una lente di ingrandimento sullo scollamento di questo tempo, il linguaggio con cui ne parliamo e l’umanità che lo abita

con Miguel Benasayag (filosofo, psicanalista), Beatrice Cristalli (consulente editoriale, formatrice e linguista)
modera Alessandro Beltrami

Lo scollamento che contrassegna la nostra epoca è all’origine della difficoltà odierna a immaginare un futuro e dei possibili praticabili e desiderabili. Si cerca di pensare in modo razionale a cosa potrà assomigliare il mondo del dopo, non solo il mondo che seguirà la crisi del Covid-19, ma anche, e soprattutto, quello che sorgerà dopo il superamento dei grandi punti di sconvolgimento climatico ed ecologico. Ma perché tale mondo “del dopo” possa esistere, serve un immaginario (e un linguaggio) sovversivo, una rivolta, una ribellione, capace di produrre nuovi possibili per l’uomo, e per i giovani in specie. Una comunità, quella degli adolescenti, che è un movimento, quasi una spirale. Da un lato, il moto centripeto, che simboleggia la tensione verso l’interno, verso un codice capace di garantire una comunicazione tra i membri, che proprio nel codice si riconoscono come parte di qualcosa più grande di loro; dall’altro, il moto centrifugo, attraverso cui gli adolescenti marcano la propria voce e allontanano la comunità degli adulti. Una danza, con pochi contatti, che oggi va osservata con attenzione da più prospettive.

In collaborazione con: Vita e Pensiero, Avvenire

Si ringrazia: Banca Terre Venete

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