Il Festival Biblico tech presenta un’esperienza unica con DataMeditation, un’opera-performance ideata e condotta da Oriana Persico (cyberecologista, artista) e dal centro di ricerca HER she Loves Data, in collaborazione “SENSEABLE – La I° Edizione della Summer School Dello Stretto” promossa dall’Accademia di Belle Arti di Reccio Calabria e l’iniziativa Educational.city.
DataMeditation è l’opera-performance del duo artistico Salvatore Iaconesi e Oriana Persico (AOS – Art is Open Source), ideata durante la pandemia per creare nuove forme di “empatia digitale”.
L’opera è una “ri-mediazione” tecnologica dell’antica pratica della meditazione: un inedito rituale che consente alle società e agli individui di unirsi attorno ai dati, generando significato, nuove forme di relazione, espressione, presenza, interconnessione e consapevolezza, praticabili anche in situazioni critiche e sfidanti con il lockdown.
In cosa consiste
Durante l’esperienza i partecipanti, accoppiati casualmente e anonimamente attraverso una web app, generano dati fruiti sotto forma di suoni e visualizzazioni. Il rituale culmina nell’incontro con il proprio “Altro”, durante il quale le coppie si svelano dopo essersi conosciute reciprocamente grazie alla condivisione quotidiana dei dati. Che forme di Amore pratichiamo ogni giorno? Quanto siamo sensibili al prossimo? Dove siamo capaci di amare? Verso quali forme di vita rivolgiamo il nostro Amore? Cosa proviamo praticando l’Amore? Praticarlo può metterci a disagio?
DataMeditation propone ai partecipanti del Festival Biblico tech una riflessione sull’Amore come pratica della vita quotidiana, per riflettere su come ogni giorno, in ogni luogo e contesto e verso molteplici forme di vita viviamo questo sentimento. E su come ci fa sentire.
L’esperienza si articola in due fasi:
FASE 1 (dal 28 al 30 ottobre) avviene in remoto.
Durante questi giorni, i partecipanti potranno svolgere due attività principali:
– la generazione dei dati, che avverrà attraverso un’interfaccia web ad uso esclusivo del gruppo;
– la meditazione giornaliera, che avverrà dalle 21:00 alle 21:15. Nel corso dell’esperienza, i partecipanti si riuniranno virtualmente usando l’interfaccia per meditare sui dati generati, trasformati in suoni e visualizzazioni.
Un webinar di un’ora, organizzato insieme ai docenti dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, approfondirà ulteriormente l’esperienza, offrendo spunti di riflessione e discussione.
FASE 2 (il 9 novembre) si svolgerà in presenza, durante il Festival Biblico Tech. Qui, verrà celebrato un rituale collettivo in cui i dati generati nei giorni precedenti verranno trasformati in un’opera d’arte: una “storia dei dati” condivisa e anonima che esplora il tema dell’Amore e della connessione con il prossimo.
DataMeditation offre un’occasione di introspezione e di scoperta dell’altro, utilizzando la tecnologia per creare nuove forme di relazione e consapevolezza.
Come partecipare
L’esperienza è gratuita e per partecipare a DataMeditation non richiede nessuna competenza tecnica: chiunque può accedere, l’importante è la presenza, la cura, la curiosità di sperimentare e la tua responsabilità verso il gruppo.
Per inviare la propria candidatura è necessario compilare il form Google entro il 21 ottobre 2024.
Gli esiti della selezione verranno comunicati individualmente via mail entro il 25 ottobre all’indirizzo mail fornito in sede di candidatura.
Il progetto
Ideata e condotta da Oriana Persico e dal centro di ricerca HER she Loves Data, “Datameditation – Una meditazione sull’Amore” è anche la storia della prima operazione di recupero dell’archivio del duo Iaconesi/Persico dalla scomparsa di Salvatore nel 2022.
L’operazione è stata resa possibile dal Festival Biblico e dall’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, grazie a “SENSEABLE – la I° edizione della Summer School dello Stretto” organizzata con la curatela e il coordinamento scientifico dei docenti Paola Bommarito e Giacomo Tufano, e il contributo alla ricerca delle tutor Carmen Guarino e Debora Pizzimenti.
Il team di ricerca di HER, guidato da Gianluca del Gobbo, ha nei mesi scorsi studiato il codice alla base dell’opera per ripristinare le funzionalità. Al progetto si è unito Stefano Colarelli, promotore dell’iniziativa Educational.City attualmente impegnato nella sistematizzazione di un modello didattico da applicare all’Archivio di AOS.